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Cultura AgroSociale: Sostenibilità sociale attraverso l’agricoltura e il legame delle Comunità Rurali.

L’Ecoitinerario Agro-Domitio: un’avventura tra entroterra e mare nel cuore della Cultura AgroSociale

Nel pittoresco scenario di Castel Volturno, una gemma nascosta nel cuore di Caserta, si è svolta un’indimenticabile avventura all’insegna dell’ecologia, della cultura e della bellezza naturale.

Birdwatching alle Soglitelle e ai Variconi

Il 15 ottobre, l’Ecoitinerario Agro-Domitio ha aperto le sue porte per un’iniziativa che ha entusiasmato gli amanti della natura, gli escursionisti e gli appassionati di cultura rurale.

Questo affascinante percorso è stato creato come parte del progetto di Cultura AgroSociale, ideato da Fattorie Montane in collaborazione con Agrorinasce.

L’avventura è iniziata di buon mattino al lido “Don Pablo“, situato nell’incantevole località di Ischitella, a Castel Volturno.

Questo luogo è stato scelto come punto di partenza per un’esperienza indimenticabile che ha combinato le meraviglie dell’entroterra con le bellezze del mare.

Dopo una breve riunione dei partecipanti, tutti si sono avviati in navetta verso l’Oasi delle Soglitelle di Villa Literno e l’Oasi dei Variconi di Castel Volturno, due delle più importanti zone umide della Campania.

Queste oasi naturali sono diventate un santuario per decine e decine di specie di uccelli migratori che si spostano tra l’Europa e il Nord Africa.

La guida esperta per questa avventura ecologica era Vincenzo de Matthaeis, membro del team di Cultura AgroSociale, affiancato da Giovanni Sabatini, il presidente dell’Ente Riserve Naturali Foce del Volturno, Costa di Licola e Lago di Falciano.

La loro conoscenza e passione hanno reso l’escursione ancora più affascinante.

Mentre i partecipanti si immergevano in queste oasi naturali, hanno avuto l’opportunità di vivere emozioni uniche.

Dai capanni di avvistamento, hanno potuto ammirare una varietà di volatili, tra cui i meravigliosi fenicotteri rosa.

Queste creature maestose e il loro habitat naturale hanno sicuramente lasciato un’impronta indelebile nei cuori dei visitatori.

Dopo aver esplorato la bellezza delle oasi, il gruppo ha fatto ritorno a piedi alla base di partenza, il lido “Don Pablo“. Questo luogo ha un significato speciale per gli amanti del kitesurf, in quanto è la sede dell’associazione Kitesurf Napoli.

Gli aquiloni delle tavole di kite sventolavano nel vento, creando uno spettacolo affascinante che ha messo in luce la connessione tra l’uomo e il mare.

La bellezza del Kitesurf e la Battaglia contro i Rifiuti Marini.

Sulla suggestiva kite beach del litorale Domitio, i partecipanti hanno avuto il privilegio di assistere alle straordinarie evoluzioni degli atleti che solcavano le acque con le loro tavole da kitesurf.

Questa affascinante dimostrazione di abilità e passione ha reso l’esperienza ancor più memorabile, unendo la bellezza del mare all’emozione degli sport acquatici.

Il pranzo è stato servito presso “La Bodeguita-Taverna di Mare“, un ristorante situato all’interno del lido, noto per essere il regno culinario dello chef Marco Cervasio.

Qui, i partecipanti hanno potuto gustare prelibatezze gastronomiche che hanno soddisfatto sia il palato che l’anima.

Nel pomeriggio, la giornata si è arricchita ulteriormente con un’esperienza educativa e coinvolgente.

Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di apprendere di più sulla formazione delle dune e sull’importanza della conservazione della tartaruga Caretta caretta.

Questo incontro è stato animato da due esperti: il paleontologo Sergio Bravi e Angela Di Maio, entrambi attivisti di Domizia, un’associazione nata con l’obiettivo di proteggere e preservare le tartarughe marine.

Risultati di Cultura AgroSociale: Un impegno per la legalità e l’ambiente nelle scuole.

Il 14 ottobre, presso il Centro di educazione e documentazione ambientale “Pio La Torre” a Santa Maria La Fossa, Giovanni Esposito, il coordinatore del progetto Cultura AgroSociale, ha presentato un iniziale e incoraggiante resoconto dei risultati ottenuti.

Questo evento ha preso parte a una giornata speciale dedicata agli studenti, organizzata congiuntamente dalla Sezione di Napoli dell’Associazione Nazionale Magistrati e da Agrorinasce, sotto il titolo “La cultura della legalità e dell’ambiente nelle scuole.

La presentazione di Esposito ha evidenziato i progressi e gli obiettivi raggiunti da Cultura AgroSociale, un progetto che promuove una profonda comprensione della legalità e dell’ambiente.

Questa iniziativa ha dimostrato l’impegno a lungo termine di coloro che lavorano in questo settore per sensibilizzare gli studenti e la comunità in generale su queste questioni fondamentali.

L’evento ha fornito un’importante opportunità di apprendimento per gli studenti, mettendo in evidenza l’importanza della legalità e della tutela dell’ambiente nella loro formazione.

Cultura AgroSociale ha dimostrato il suo ruolo cruciale nel plasmare una società più responsabile, consapevole e impegnata nella promozione della legalità e della conservazione dell’ambiente.

Cultura AgroSociale: Ricostruire il legame sociale attraverso l’agricoltura.

Il progetto Cultura AgroSociale rappresenta un’ambiziosa iniziativa volta a ripristinare l’importante ruolo sociale che l’agricoltura ha svolto nelle società rurali.

Questo progetto si basa sui principi di solidarietà, integrazione, resilienza, coesione e sulla valorizzazione delle relazioni umane.

La visione alla base di Cultura AgroSociale è quella di riconnettere le persone alla terra, recuperando la connessione tra comunità, agricoltura e ambiente.

L’iniziativa è stata concepita da Fattorie Montane, una società consortile guidata da Giovanni Esposito, e ha ricevuto il sostegno finanziario dei fondi europei Por Fesr 2014-2020, oltre che il patrocinio della Regione Campania e dell’Assessorato alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili, guidato da Lucia Fortini.

Questo impegno finanziario e istituzionale sottolinea l’importanza di ripristinare e promuovere la cultura rurale e agricola nella regione.

Cultura AgroSociale mira a promuovere la coesione sociale e a creare una base solida per la resilienza delle comunità, attraverso l’agricoltura.

Questa iniziativa è un esempio virtuoso di come possiamo guardare al passato per trovare ispirazione per un futuro migliore, mettendo in risalto il potenziale di un’agricoltura sostenibile e socialmente responsabile.

L’obiettivo principale di Cultura AgroSociale è quello di creare una rete di solidarietà e condivisione tra produttori, comunità locali e giovani, affinché possano imparare, crescere e prosperare insieme.

Questo progetto è una lodevole dimostrazione di come l’agricoltura possa essere molto più di una semplice attività economica, diventando un legame fondamentale per il benessere sociale e ambientale.

Fonte testo e immagini: Il Giornale delle Belle Notizie

 

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