Fibromialgia: sintomi e trattamento
Il trattamento convenzionale per la Fibromialgia di solito si concentra sull’affrontare i suoi numerosi sintomi che possono essere tutti considerati come malattie separate:
. punti multipli di dolore muscolare cronico
. rigidità
. sensazione di bruciore e formicolio della pelle (neuropatia a piccole fibre)
. emicranie
. insonnia
. affaticamento costante
. depressione
. ansia
. sindrome dell’intestino irritabile.
Ciò che rende particolarmente difficile prescrivere un trattamento efficace per la Fibromialgia è che le cause esatte sono ancora sconosciute e non ci sono test per diagnosticare questa condizione con assoluta certezza.
Alcuni ricercatori classificano la Fibromialgia come un tipo di disturbo reumatico; alcuni lo collocano nella stessa categoria della sindrome della Guerra del Golfo, delle malattie ambientali e della sensibilità chimica multipla generalmente note come intolleranze ambientali idiopatiche (“idiopatico” significa “causa sconosciuta”).
Può anche essere confusa con la sindrome da stanchezza cronica poiché queste due condizioni condividono molti sintomi. Alcuni medici prescrivono un trattamento vedendola come una disfunzione dell’ipotalamo che colpisce i sistemi ormonali, surrenali e del sonno.
Una cosa che può essere affermata con certezza, essendo stata confermata da numerosi studi, è che la Fibromialgia è caratterizzata da alti livelli di stress ossidativo con conseguente disfunzione mitocondriale. (Disfunzione mitocondriale e percorsi molecolari della malattia) Pieczenik SR, Neustadt J. Exp Mol Pathol. 2007Aug; 83 (1): 84-92;
È stato confermato che i pazienti che ne soffrono, hanno una frammentazione anormale del DNA e cambiamenti nel numero e nella dimensione dei mitocondri nel loro tessuto muscolare (aumento della frammentazione del DNA e cambiamenti ultrastrutturali nelle fibre muscolari fibromialgiche) Sprott H, Salemi S e altri Ann Rheum Dis. 2004 Mar; 63 (3): 245-51).
I mitocondri sono piccoli motori all’interno di tutte le nostre cellule che producono energia da nutrienti e Ossigeno i quali che alimentano tutti i movimenti nei tessuti e nei muscoli.
Secondo il dottor Jacob Teitelbaum, un esperto di fama mondiale sulla Fibromialgia e la sindrome da stanchezza cronica, se i muscoli non hanno abbastanza energia, rimangono bloccati nella posizione accorciata e causano dolore.
Questa ricerca indica che il trattamento per la Fibromialgia dovrebbe concentrarsi sia sul ripristino di una corretta respirazione cellulare e sull’inversione dello stress ossidativo acuto che danneggia il DNA, sia sul ripristino della salute dei mitocondri che producono energia.
Cosa sarebbe necessario per ottimizzare e mantenere in salute le nostre cellule e dare al corpo la possibilità di iniziare il processo di guarigione? Semplice: aumentare l’apporto di Ossigeno Nascente disponibile per le cellule.
Per un numero di persone pari ad una cifra che oscilla tra il 2 e l’8% della popolazione adulta americana, le prescrizioni per contrastare i dolori e gli altri disagi causati da questa antipatica condizione riguardano una categoria di antidepressivi, oppioidi, il gabapentin e agonisti della dopamina.
Gli scarsi risultati ottenuti con questo tipo di trattamento farmacologico che tratta il sintomo ma non elimina la condizione di base, ha portato ad ulteriori studi negli anni, che hanno dato RISULTATI PROMETTENTI.
La ricerca ha dimostrato che la Fibromialgia è un disturbo da stress ossidativo.
Questo significherebbe che correggendo la fisiologia delle cellule con l’Ossigenazione Cellulare, potremmo liberarci da una delle condizioni più dolorose ed invalidanti dei nostri tempi.
Quando le tossine e i radicali liberi accumulati a livello cellulare a causa dello stress ossidativo causano danni alle cellule, le cellule stesse sviluppano una sensibilità più alta soprattutto quelle del sistema nervoso centrale.
Nella rivista Rheumatology International dell’aprile del 2005, (Volume 25, numero 3, pp188-190), l’autore ha teorizzato che la Fibromialgia è un disturbo da stress ossidativo.
È stato condotto un test su un campione di 80 donne con Fibromialgia primaria e 80 donne sane, tutte loro avevano stessa età, altezza e peso.
I marcatori per i radicali liberi e i livelli di enzimi antiossidanti intracellulari erano significativamente diversi nelle pazienti ammalate rispetto ai soggetti di controllo.
Il cervello e il sistema nervoso periferico sono più suscettibili allo stress ossidativo dovuto agli scarti metabolici, inoltre il cervello consuma il 20% del nostro ossigeno anche se rappresenta solo il 2% del nostro peso corporeo. Detto questo ha perfettamente senso affermare che queste cellule IN CARENZA DI OSSIGENO non sono in grado di proteggersi dagli effetti dannosi dei radicali liberi e non sono nemmeno capaci di liberarsi dalle tossine.
Alla base di ogni meccanismo di autoriparazione cellulare ci sono molecole di Ossigeno Nascente indispensabili per tutte le funzioni cellulari.
L’Ossigeno Nascente è una risorsa indispensabile affinché le cellule possano ripulirsi da elementi dannosi e svolgere al meglio le proprie funzioni per una vita sana e libera da problemi e dolori di varia origine.
Ecco perché la soluzione ovvia è fornire al corpo una fornitura maggiore di Ossigeno Biodisponibile
Concludendo: la Fibromialgia è una condizione in cui senza ombra di dubbio siamo in presenza di stress ossidativo che porta alla disfunzione di molte cellule nel corpo, in particolare a quelle del tessuto nervoso.
Arrivare alla radice degli squilibri è spesso il modo migliore per ripristinare la salute piuttosto che il semplice trattamento dei sintomi.
Il corretto ripristino di un equilibrio in queste cellule stressate, fornisce le risorse per uscire dal tunnel della Fibromialgia.